Il cardinale Luigi Amat, eminenza di Sinnai vicino Solanas
Luigi Amat, alto prelato originario di Sinnai, ha saputo scalare le più alte vette della gerarchia ecclesiastica, venendo nominato nunzio apostolico a Napoli e Madrid, poi cardinale nel 1837, quindi legato a Bologna e infine vescovo di Porto. Morì nel 1878 poco dopo l'elezione di papa Leone XIII
Luigi Amat di San
Filippo e Sorso è stato un cardinale originario di Sinnai nei pressi di Solanas, eminente personalità dotata di acume e senso politico.
Nato nel 1796 da una famiglia con lontane ascendenze catalane, fu avviato agli
studi di lettere e retorica presso il collegio di S. Giuseppe degli scolopi e
si laureò in giurisprudenza all'Università
di Cagliari a soli 19 anni. Nel 1818 si trasferì a Roma dove proseguì gli
studi presso l'Accademia dei nobili ecclesiastici, entrando presto negli
ambienti delle alte sfere ecclesiastiche: ammesso fra i prelati domestici di S.
Santità e nella Congregazione del Buon Governo e del tribunale criminale, fu
nominato nunzio apostolico prima a
Napoli e poi, nel 1831, a Madrid.
La missione in Spagna si concluse molto presto per la
rottura diplomatica fra Santa Sede e Regno di Spagna, ma Amat si consolò con la
nomina a cardinale conferitagli da papa
Gregorio XVI il 19 maggio 1837. Inviato a Ravenna, Luigi Amat palesò un
atteggiamento moderno e liberale che fu molto apprezzato dalla popolazione del
luogo. Nel 1847 fu nominato legato a Bologna ma l’anno successivo la città fu occupata dalle truppe austriache mentre il
cardinale era alle terme, causando aspre critiche e spingendolo alla dimissione
dalla carica.
Nel 1853 ottenne la carica di cancelliere di Santa Romana
Chiesa e sommista delle lettere apostoliche, poi l’onorificenza di Cavaliere
dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e, nel 1870, fu creato vescovo di Porto. Sebbene la sua salute
si stesse rapidamente deteriorandosi, riuscì a partecipare al conclave per
l’elezione di Leone XIII, morendo il 30 marzo 1878 all'età di 81 anni.