Il territorio

Il ginepro monumentale di Porto Sa Ruxi

il ginepro monumentale di porto sa ruxi si trova a pochi chilometri da solanas. Vecchio di oltre cinquecento anni, è protetto come bene botanico e storico e di recente è stato recintato per salvaguardarlo

Pochi chilometri ad est di Solanas, lungo la strada che porta a Porto Sa Ruxi, si trova un pittoresco bosco costiero puntellato di dune sabbiose dalla sabbia candida. In questo luogo ameno spunta di tanto in tanto un ginepro, pianta dalle caratteristiche bacche blu adoperate per fare il gin. Tra questi arbusti ve n’è uno che spicca sugli altri: il ginepro monumentale di Porto Sa Ruxi, vecchio di almeno cinquecento anni e di dimensioni decisamente superiori alla media.

Lì, a due passi da un mare azzurro limpido, il ginepro ha fornito ombra e riparo ai tanti turisti che lo usavano anche per appoggiare buste e vestiario. Il passaggio delle persone ha parzialmente danneggiato le radici e questo, insieme agli agenti atmosferici, ha messo a rischio la salute della pianta. Per questo le autorità hanno provveduto a recintare il ginepro monumentale con dei pali di castagno; l’antica pianta, importante da un punto di vista botanico e storico, per ora è salva.

Il ginepro di Porto Sa Ruxi è solo uno dei circa quattrocento alberi monumentali di Sardegna: dal Sulcis all’Ogliastra fino al Gennargentu, ogni subregione ha i suoi vetusti guardiani che da secoli  sorvegliano le terre dell’isola. Alcuni esempi sono l’olivastro S’Ozzastru di Luras, la sequoia gigante di Vallicciola, il castagno di Tonara e la vite selvatica di Urzulei. A recitare la parte del leone sono i lecci, con quasi ottanta alberi protetti dalle associazioni.

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